Lavoro subordinato, quello dei Riders lo è

Lavoro subordinato, quello dei Riders lo è

La Sentenza

Con la sentenza n. 1663/2020, la Corte di Cassazione ha stabilito che ai riders debbano essere garantite e dunque applicate le tutele previste dalla normativa in materia di lavoro subordinato. 

Di conseguenza i fattorini che lavorano per le società di consegne a domicilio, per le mansioni che svolgono e per come le svolgono, sono da considerarsi Lavoratori Subordinati.

La Corte di Cassazione sulla questione dell’applicabilità della normativa tipica del lavoro subordinato a questo tipo di fattispecie, ha evidenziato  che le prestazioni di lavoro dei riders possano essere qualificate come etero-organizzate prevalentemente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente tramite piattaforme digitali.

La Conclusione

Infine, la Suprema Corte ha statuito nella propria sentenza il definitivo accoglimento delle istanze dei riders, e che il giudice debba limitarsi ad accertare la natura etero-organizzata del rapporto, applicandovi di conseguenza le norme tipiche della subordinazione.

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